COVID-19: caso 100

Giancarlo GISMONDO VELARDI, Giuseppe E. GRECO,  Letterio MILITANO, Ilaria V. TRECROCI, Matilde LICO, Giuseppe CASUSCELLI, Antonino BOVA,  Vincenzo FIORILLO, Sandro BALDARI

Dipartimento dei Servizi Sanitari – U.O. Radiologia – Ospedale “G. Jazzolino”, Vibo Valentia – ASP Vibo Valentia

Maschio, 51 anni. Anamnesi patologica remota apparentemente muta.

Il paziente giunge il 23/3 presso il Pronto Soccorso del nostro nosocomio da Fabrizia (“zona rossa” della provincia di Vibo Valentia) lamentando febbre, importante dispnea da sforzo e tosse.

Saturazione ossigeno 90%; l’emogasanalisi documenta ridotti valori di pO2.

Viene ricoverato inizialmente nel reparto di Osservazione Breve-Covid.

Gli esami di laboratorio presentano valori incrementati di PRC, LDH, D-dimero, IL-6.

All’esame TC

si rilevano plurimi addensamenti parenchimali pseudonodulari “a vetro smerigliato” con distribuzione “a chiazze”, localizzati prevalentemente in sede mantellare bilateralmente, più evidenti in sede lingulare e basale sinistra ove tendono alla confluenza. Concomita minimo ed iniziale ispessimento dei setti interlobulari in sede apicale e basale bilaterale. Il reperto è compatibile con interstiziopatia virale.

L’esito del tampone conferma la positività per infezione da Covid-19.

Il paziente viene pertanto trasferito presso il reparto di Malattie Infettive del nostro nosocomio, ove viene trattato con terapia antivirale, Levoxacin e ossigenoterapia (1,5 l/min). Durante la degenza, viene diagnosticato un diabete di tipo 2.

In data 7/4, a seguito del miglioramento del quadro clinico-laboratoristico, viene effettuato nuovo esame TC di controllo (fig 13-24).

Gli addensamenti che in precedenza presentavano carattere “a vetro smerigliato”, ora appaiono sostituiti da diffuse bande reticolari simil-fibrotiche cui si associa ispessimento del piccolo interstizio (“strip-like opacities”). Tali reperti appaiono localizzati ubiquitariamente, ma particolarmente evidenti in sede mantellare bilaterale con distribuzione tendente alla confluenza. Questi sono inoltre comparsi anche in sede apicale sinistra, ove in precedenza il parenchima polmonare appariva scarsamente interessato dalla patologia.

Due giorni dopo, il paziente viene sottoposto ad ecografia polmonare, ove si documenta il reperto di linee B in sede apicale destra.

Seppur ancora positivo al tampone, il paziente viene dimesso il giorno dopo e monitorato a domicilio.

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