Ritratte. Donne di arte e di scienza

La Commissione DEI ha partecipato lo scorso 13 luglio all’inaugurazione di una mostra fotografica, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e curata e realizzata dalla Fondazione Bracco in collaborazione con Arthemisia, presso il Museo Carlo Bilotti di Roma, dedicata ai volti, alle carriere e al merito di donne italiane che hanno conquistato ruoli di primo piano nell’ambito della scienza e dei beni culturali.

La mostra, attraverso gli scatti del fotografo di fama internazionale Gerald Bruneau, mette in luce
non solo la figura ma anche e soprattutto le capacità professionali di donne che hanno raggiunto
posizioni apicali nel loro settore.

Un itinerario eclettico di immagini e parole, che si snoda in luoghi spesso nascosti, tra vaste sale
rivestite di marmi di palazzi d’epoca e laboratori di ricerca inaccessibili, per raccontare la guida
sapiente di queste professioniste che non di rado propongono – attraverso la loro stessa biografia –
un modello di governo inclusivo e ispirante.

Viviamo in un’epoca che invita ad agire collettivamente per raggiungere un bilanciamento di genere,
partendo da pratiche essenziali, come il contrasto agli stereotipi che inibiscono vocazioni individuali
e crescita sociale, l’evoluzione della lingua, come organismo vivo che dà forma al mondo, la
disseminazione di modelli di ruolo, in grado di ridefinire i confini del possibile.
Il titolo della mostra è infatti programmatico. Un tempo, nella storia dell’arte, a essere raffigurati erano
soprattutto i potenti, membri di famiglie nobili, aristocratici e regnanti che, in mancanza della
fotografia, fissavano sulla tela la propria immagine. Una pratica che, per quanto riguardava le donne,
investiva quasi unicamente le dame di buona nascita, la cui famiglia poteva permettersi l’onorario di
un pittore e non di rado serviva per combinare matrimoni. Oggi “ritratte” amplifica il senso di uno
sguardo nuovo, su donne finalmente visibili, protagoniste, centrali.
Ancora di più, la mostra offre l’incontro con queste storie vive, per ricordare il valore di
determinazione, forza e competenza, per scoprire nuovi modelli di governo, per approfondire ambiti
professionali insoliti, per ereditare spunti per un futuro equo, oltre i pregiudizi.

Ritratte. Donne di arte e di scienza” alterna storie di donne alla guida di primarie
istituzioni culturali del nostro Paese e di alcune tra le più importanti scienziate italiane, in un
ideale unione di saperi tra arte e scienza, un viaggio esemplare tra luoghi d’arte e laboratori
scientifici.

La mostra è aperta dal 13 luglio al 10 settembre presso il Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese a Roma.

FONDAZIONE inaugurazione 2 RITRATTE 04 1

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