Giornata Radiologia Senologica2

8 NOVEMBRE 2021
3a Giornata Nazionale della Radiologia Senologica

Ecco alcuni video della 3° giornata Nazionale della Radiologia Senologica

Il Presidente SIRM Vittorio Miele ospite ad Uno Mattina Lunedì 8/11/2021
Il Coordinatore della Commissione Donne Radiologo SIRM Nicoletta Gandolfo ospite a “Detto Fatto” su Rai2, Lunedì 8 Novembre 2021
Il Presidente Eletto Prof. Andrea Giovagnoni ospite a “Leonardo”, su Rai3, Lunedì 8 Novembre 2021

L’8 novembre del 1895, il fisico tedesco Wilhelm Röntgen scopre l’esistenza dei raggi-X, novità che rivoluziona la medicina. Nel 1901 Röntgen vince il premio Nobel. In questa occorrenza la Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica (SIRM), società medico scientifica accreditata presso il Ministero della Salute, celebra l’importante anniversario con la Terza Giornata Nazionale della Radiologia Senologica. La crisi pandemica, che sembra volgere alla fine, ha determinato, purtroppo, un decremento dei tassi di adesione ai programmi di screening sul territorio nazionale.

L’8 novembre 2021 la SIRM si tinge di rosa con la Campagna Nazionale Senologia per Te, rivolgendo un forte appello alle Donne Italiane: Non ritardate oltre la diagnosi di tumore mammario durante la pandemia da COVID-19. La SIRM attiva un Contact Center specifico, con una casella di posta elettronica dedicata: SenologiaPerTe@sirm.org, alla quale tutte le pazienti possono rivolgersi per chiedere consigli ed ottenere informazioni specifiche. 

La Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica (SIRM), anche attraverso la sua Fondazione e la propria Sezione di Senologia, continua così la sua azione di sensibilizzazione e informazione proponendo una terza giornata dedicata alla diagnosi e prevenzione del tumore mammario nel quadro dell’attuale pandemia COVID-19, ritenendo opportuno portare all’attenzione della popolazione, in particolare quella femminile, l’importanza dei percorsi diagnostici in senologia, al fine di limitare il ritardo diagnostico che può derivare dalle condizioni determinate dalla pandemia. 

Il Dott. Vittorio Miele, Presidente della SIRM, sottolinea come le pazienti che avevano o hanno un appuntamento programmato o da programmare per approfondimento diagnostico senologico per immagini o mediante agobiopsia, dovrebbero confermare l’appuntamento o ottenerne uno nuovo. Inoltre, le pazienti che hanno sintomi di un possibile tumore mammario, come nodulo palpabile di nuova insorgenza, retrazione cutanea o del capezzolo, pelle a buccia d’arancia, secrezione monolaterale dal capezzolo, dovrebbero richiedere accertamenti non differibili presso i servizi di radiologia. 

V’è la necessità d’intervento urgente affinché lo screening mammografico e le attività della diagnostica senologica, interrotte a causa della pandemia da Covid-19, riprendano al più presto e a pieno regime, monitorando da subito la ripresa delle attività di screening in tutte le Regioni e, nel medio termine, mettendo in atto misure per colmare le disparità regionali e assicurare finalmente un servizio più efficiente ed omogeneo. E’ evidente la difficoltà di gestire gli appuntamenti di screening mammografico accumulatisi negli ultimi mesi ed il rischio di prolungare ulteriormente i ritardi diagnostici, con un possibile incremento delle diagnosi di tumore in fase avanzata, un maggiore impatto della malattia a livello individuale e familiare ed un aumento dei costi sociali. 

Una cabina di regia nazionale, coordinata dagli specialisti in diagnostica per immagini della SIRM, metterà a disposizione corrette informazioni sulle tematiche riguardanti la prevenzione del tumore mammario, nel più generale contesto di un’ampia programmazione nazionale, fortemente voluta dalla SIRM, da sempre sensibile alle azioni per il consolidamento dei percorsi di salute in tutta la popolazione italiana. L’obiettivo della campagna è di aumentare l’adesione cosciente delle donne ai programmi di screening mammografico, illustrando il ruolo del test diagnostico, eseguito su una popolazione asintomatica sistematicamente invitata, identificare la malattia in fase precoce e modificarne l’evoluzione, aumentando l’efficacia e riducendo l’aggressività delle terapie. 

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