I vasi intracranici anomali non sono rari e questo reperto non è sempre associato a malformazioni artero-venose. Altre condizioni come connessioni anomale tra arterie o modelli venosi ipertrofici possono anche presentarsi come vasi con posizioni intracraniche anormali. La diagnosi non invasiva è importante per determinare se eseguire esami più invasivi come l’angiografia o per stimare il rischio di sanguinamento nelle malformazioni artero-venose e quindi per valutare la necessità di un trattamento endovascolare/chirurgico. In questo articolo, presentiamo un algoritmo per la diagnosi differenziale dei vasi intracranici anomali in base alla loro posizione (intra/extra-assiale) e alla funzione (se i vasi sono arterializzati). Vengono inoltre analizzati i punti salienti dell’angioarchitettura delle principali malformazioni artero-venose a rischio di sanguinamento intracranico, quali le malformazioni artero-venose piali e le fistole durali.