SIRM, AIOM, AIRC, Fondazione AIOM sono i 4 partner scientifici del “Tour Mediterraneo Vespucci”. Dal 12 al 14 aprile la tappa di Brindisi
Puglia troppi cittadini sono in eccesso ponderale e sedentari. Sovrappeso e obesità interessano quasi la metà della popolazione (48,8%), percentuale che pone la Regione al quarto posto in Italia tra quelle con maggiori problemi con la bilancia, dopo Molise (51,9%), Basilicata (51,5%) e Campania (50,2%). E il 41,2% non svolge nessuna attività fisica. Nella lista della sedentarietà la Puglia è terza, dopo Campania (48,2%) e Calabria (44,5%). Queste condizioni di rischio oncologico sono troppo spesso sottostimate e richiedono più attenzione non solo da parte dei cittadini ma anche dei clinici e delle Istituzioni.
Per migliorare il livello di consapevolezza dei pugliesi, la prevenzione contro il cancro “naviga” insieme al “Tour Mediterraneo Vespucci”. La Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica (SIRM), l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), Fondazione AIRC e Fondazione AIOM saranno infatti presenti dal 12 al 14 aprile a Brindisi al “Villaggio IN Italia” (Porto di Brindisi – Viale Regina Margherita) nella tappa del “Tour Mediterraneo” del veliero più bello del mondo, un vero e proprio orgoglio italiano. Radiologi e oncologi per tre giorni forniranno consigli ai cittadini e i volontari distribuiranno materiale informativo legato alla prevenzione.
In Puglia, i tre tumori più frequenti negli uomini sono quelli della prostata (2.687 casi nel 2021), polmone (1.737) e colon-retto (1.700); nelle donne quelli della mammella (3.538), colon-retto (1.238) e polmone (605).
“Esistono strumenti efficaci per la diagnosi precoce dei carcinomi del seno, del colon-retto e della cervice, cioè i programmi di screening – afferma Nicoletta Gandolfo, Presidente SIRM -. In Puglia, per la prevenzione dei tumori del colon-retto, i cittadini tra i 50 e i 69 anni vengono invitati ad eseguire il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci ogni due anni. Per la prevenzione dei tumori del collo dell’utero, le donne fra i 25 ed i 30 anni ricevono l’invito a effettuare il Pap test ogni 3 anni e le donne fra i 31 e i 64 anni il test HPV ogni 5 anni. Per la diagnosi precoce del carcinoma della mammella, per le donne fra 50 e 69 anni è consigliata la mammografia ogni due anni. Sono esami sicuri e non invasivi, capaci di individuare la malattia prima della manifestazione dei sintomi. Ciononostante, in Puglia troppo pochi cittadini rispondono attivamente a queste iniziative. Solo il 24,4% aderisce al programma di screening colorettale, migliori le percentuali per quello cervicale, pari al 35,8%, e mammografico che raggiunge il 53,4%. Va accolta con favore la decisione della Regione di attivare anche le notifiche sulla app IO per informare la popolazione. Si tratta di un nuovo strumento di comunicazione a quelli già previsti: telefonata, SMS, e-mail e la tradizionale lettera cartacea”.