SIRM Insight – Aprile 2025

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Aggiornamenti legislativi recenti in tema di Radiologia:

  • All’inizio del 2025 sono entrate in vigore importanti misure legislative mirate a migliorare l’organizzazione della radiologia ospedaliera. In particolare, dal 1° gennaio 2025 è stato abolito il tetto di spesa per il personale sanitario, permettendo alle aziende sanitarie di assumere più medici (inclusi radiologi) e di finanziare prestazioni aggiuntive senza i vincoli prima imposti. Queste le novità, approvate con il “Decreto liste d’attesa” nel dicembre 2024, mirano a potenziare gli organici e l’operatività dei servizi di radiologia.

Gazzetta Ufficiale: testo completo del decreto-legge n. 73/2024, pubblicato il 7 giugno 2024.  

  • E’ definitivo il passaggio definitivo alla ricetta medica elettronica: dal 1° gennaio 2025 tutte le prescrizioni (compresi gli esami di diagnostica per immagini richiesti) devono essere dematerializzate, eliminando di fatto la ricetta cartacea tradizionale . Ciò facilita la tracciabilità delle richieste di esami radiologici e la loro gestione informatizzata, integrando meglio la fase di prescrizione con i sistemi informativi radiologici ospedalieri.
  • Tecnologie sanitarie, a gennaio 2025 è diventato operativo il nuovo Regolamento UE 2021/2282 in materia di Health Technology Assessment (HTA), che standardizza la valutazione di efficacia e impatto dei dispositivi medici avanzati. AGENAS ha avviato un Programma Nazionale HTA 2023-2025 per allinearsi a questo regolamento europeo (applicato dal 12 gennaio 2025) , così da garantire che l’introduzione di nuove apparecchiature radiologiche in ospedale avvenga tramite valutazioni strutturate e condivise a livello nazionale.AGENAS – Programma Nazionale HTA 2023–2025: agenas.gov.it

In vista delle deadlines per ESCR (22 Aprile 2025) ed RSNA (7 Maggio 2025), ecco due guide utili per avviare e relazionare i propri progetti di ricerca:

Come strutturare un progetto di ricerca in radiologia

Avviare un progetto di ricerca richiede metodo e una buona strategia.
Il primo passo è definire una domanda chiara, clinicamente rilevante.
Evita i “macrotemi” e punta su quesiti mirati.
Il secondo step è costruire un razionale scientifico solido. Bastano alcuni riferimenti recenti che dimostrino che il tema è attuale:  leggi articoli recenti, verifica se esistono già studi simili e spiega in poche righe perché il tuo studio potrebbe essere rilevante.
A seguire, il disegno dello studio va descritto con precisione: chiarisci se è prospettico, retrospettivo o randomizzato, il numero di pazienti previsti, i criteri di inclusione ed esclusione (i primi non troppo restrittivi, mentre i secondi sono utili per evitare di influenzare negativamente i risultati o dar vita a bias) e il tipo di analisi statistica che sei intenzionato ad utilizzare.
Attenzione agli aspetti etici: il modulo del consenso informato deve essere chiaro, comprensibile e deve includere dettagli sulla gestione della privacy.
Coinvolgi un tutor esperto fin da subito, dato che ti guiderà nella costruzione del protocollo e nell’evitare errori metodologici.

Ecco un esempio pratico di struttura per protocollo:

  • Titolo dello studio
  • Background (letteratura)
  • Obiettivi (primario + eventuali secondari)
  • Disegno dello studio e Metodi/Materiali
  • Analisi statistica prevista
  • Aspetti etici e gestione dei dati

Scrivere un abstract esaustivo

L’abstract è un biglietto da visita. In poche righe, è necessario convincere chi legge che il tuo studio sia significativo e importante.
Puoi seguire lo schema IMRaD anche nei brevi abstract: Introduction, Methods, Results, and Discussion.
La prima frase è cruciale: evita introduzioni prolisse e generiche e vai dritto al punto.
Poi chiarisci l’obiettivo: per esempio, “lo scopo dello studio è confrontare l’accuratezza diagnostica dell’ecografia e della RM nella rilevazione degli hallmarks nella sinovite acuta”.
Nella parte sui metodi, è necessario indica tipo di studio, numero di pazienti, tecnica di imaging e analisi statistica che vuoi utilizzare.
Passa ai risultati con almeno due dati concreti.
Chiudi con una conclusione incisiva e concise.
Evita frasi vaghe tipo “sono necessari ulteriori studi” e punta invece a ciò che il tuo studio potrebbe fornire nella pratica clinica.

 

Migliorare il proprio CV: Modelli di CV per fellowship/lavoro

Il CV è il biglietto da visita di ogni radiologo che aspiri a una fellowship o a un ruolo in ambito accademico/ospedaliero.

Struttura del CV: cosa non deve mancare

  1. Dati personali: nome, cognome, email professionale, link a profili professionali come LinkedIn o ResearchGate.
  2. Formazione accademica: indicare il percorso di studio effettuato, specificando l’università, la data di conseguimento della laurea e il titolo della tesi.
  3. Esperienza clinica: descrivere in dettaglio i periodi di formazione e lavoro, con un focus sulle competenze acquisite e sulle responsabilità svolte.
  4. Esperienza di ricerca: citare pubblicazioni, presentazioni a congressi, collaborazioni a progetti scientifici e attività editoriali.
  5. Competenze tecniche: specificare l’utilizzo di software di imaging avanzato, l’esperienza in procedure interventistiche.
  6. Lingue straniere: indicare il livello di conoscenza, facendo riferimento a certificazioni ufficiali.
  7. Descrivere brevemente la propria specializzazione e gli obiettivi professionali.
  8. Contenuti Multimediali: aggiungere presentazioni e pubblicazioni per mostrare i propri progetti di ricerca. Nel mondo della radiologia, l’attività online su LinkedIn e ResearchGate è fondamentale per ampliare la propria rete di conoscenze e accedere a nuove opportunità. Aggiungere post, foto ed eventi/dettagli sulle proprie ricerche renderebbe il profilo più attrattivo.
    Postare articoli, poster e presentazioni per aumentare la visibilità dei propri progetti di ricerca.

Glossario Digitale Radiologico

Coumadin Ridge

Definizione:Il Coumadin ridge è una variante anatomica situata nell’atrio sinistro del cuore, rappresentata da una cresta muscolare prominente che separa l’appendice atriale sinistra dalla vena polmonare superiore sinistra. Può essere misdiagnosticata con un trombo o una massa intracardiaca.
Il nome deriva dall’assunzione di anticoagulanti come il Coumadin nei pazienti con fibrillazione atriale, in cui il rischio di trombosi dell’appendice atriale è aumentato.

Recesso Azygos-Esofageo

Definizione:
Il recesso azygos-esofageo è una piccola area del parenchima polmonare che si interpone tra vena azygos (antero-medialmente) ed esofago (postero-medialmente).

Pneumomediastino

Definizione:
Lo pneumomediastino è una condizione in cui si verifica la presenza di aria o gas nel mediastino.

Può essere conseguenza di molteplici condizioni patologiche tra cui: lacerazione dell’esofago, lacerazione del parenchima polmonare, rottura tracheale ed è visibile nelle radiografie del torace come area di maggiore radiotrasparenza o nella TC come area di maggiore ipodensità.

A cura di:

  • Carlo Liguori
  • Federica Dell’Aversana
  • Vincenzo Scialò

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