SIRM Insight – Giugno 2025

  • News dal Mondo Radiologico
    • Dalla medicina di precisione alla salute di precisione: la radiologia verso un nuovo paradigma predittivo e personalizzato
    • Intelligenza artificiale e qualità del referto: LLM generativi per il rilevamento degli errori in radiologia
    • Screening mammario con RM: un protocollo abbreviato riduce tempi e costi senza perdere accuratezza
    • Cardio-RM più veloce con l’intelligenza artificiale: accuratezza confermata per le sequenze cine Deep Learning
  • Glossario Radiologico con Quiz
    • Glossario Digitale Radiologico

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Dalla medicina di precisione alla salute di precisione: la radiologia verso un nuovo paradigma predittivo e personalizzato

Quali opportunità offre la transizione da una medicina focalizzata sul trattamento alla promozione attiva della salute individuale? A rispondere è un articolo di prospettiva pubblicato su Nature Medicine, che delinea una visione ambiziosa: passare dalla “precision medicine” alla “precision health”, attraverso l’integrazione di imaging avanzato, intelligenza artificiale, genomica e dati comportamentali.

Lo studio propone un’evoluzione del ruolo della radiologia all’interno di un ecosistema sanitario più predittivo, preventivo e personalizzato. L’imaging non è più solo uno strumento diagnostico, ma un mezzo per identificare precocemente traiettorie di rischio, personalizzare gli screening e anticipare gli interventi clinici, sfruttando modelli computazionali sempre più sofisticati.

I concetti chiave proposti dagli autori includono:

  • L’uso di modelli predittivi multimodali che integrano dati clinici, radiomici e genomici per stratificare il rischio prima dell’insorgenza della malattia.
  • L’impiego dell’AI non solo per interpretare immagini, ma per modellare l’evoluzione clinica di intere popolazioni e guidare decisioni preventive.
  • La creazione di percorsi di screening adattivi, personalizzati in base al profilo del paziente, con obiettivi di maggiore efficienza ed equità.
  • Un’attenzione crescente alla salute globale del paziente, includendo stili di vita, contesto ambientale e benessere psicofisico.

Il messaggio è chiaro: per abbracciare pienamente la salute di precisione, sarà necessario rafforzare l’infrastruttura dei dati sanitari, migliorare l’interoperabilità tra sistemi e favorire la collaborazione tra discipline.

Una radiologia proattiva, capace di guidare la prevenzione e supportare decisioni cliniche personalizzate, rappresenta una leva fondamentale per costruire un futuro sanitario più equo, sostenibile e centrato sulla persona.

Per approfondire:
https://doi.org/10.1038/s41591-024-02964-0

 


Intelligenza artificiale e qualità del referto: LLM generativi per il rilevamento degli errori in radiologia

Qual è il potenziale dell’intelligenza artificiale generativa nel migliorare l’accuratezza dei referti radiologici? A questa domanda risponde un recente studio pubblicato su Radiology, che valuta l’efficacia dei large language models (LLM) — modelli linguistici di nuova generazione — per l’individuazione automatica di errori nei referti di radiologia toracica.

Gli errori nei referti radiologici sono spesso il risultato di una combinazione di fattori: limiti dei software di riconoscimento vocale, bias cognitivi, e interpretazioni soggettive. Anche se i referti strutturati e gli strumenti basati su deep learning hanno migliorato la qualità della reportistica, esistono ancora margini per ridurre le discrepanze clinicamente rilevanti.

Lo studio ha valutato l’uso di modelli LLM generativi, tra cui GPT-4 e Llama-3 (Meta AI), addestrati sia su referti sintetici generati con errori deliberati che su dati reali provenienti dal database MIMIC-CXR. I modelli sono stati messi alla prova nel riconoscimento di quattro tipologie di errore: negazione, lateralità (destra/sinistra), variazioni temporali (interval change) e trascrizione.

Tra i risultati più significativi:

  • Il modello Llama-3-70B-Instruct, opportunamente fine-tuned, ha ottenuto le migliori performance in zero-shot prompting, con un F1 score medio di 0.780, superando GPT-4 e BiomedBERT.
  • In una validazione su 200 referti reali, il 49,5% degli errori segnalati è stato confermato da entrambi i radiologi, e oltre l’80% da almeno uno dei due.
  • Le performance variano a seconda del tipo di errore e della strategia di prompting usata, evidenziando l’importanza della progettazione dei prompt e dell’addestramento mirato.

I risultati sottolineano il potenziale degli LLM come strumenti di supporto per la revisione automatica dei referti, pur richiedendo un’attenta valutazione in contesti clinici reali. I modelli possono contribuire a ridurre il carico cognitivo dei radiologi, migliorare la qualità del referto e potenzialmente ridurre gli errori diagnostici.

Tuttavia, lo studio riconosce alcune criticità: l’elevata richiesta di risorse computazionali per il fine-tuning, la necessità di dati annotati di alta qualità, e la limitata generalizzabilità a contesti diversi o ad altri documenti medici.

Un futuro in cui gli LLM affianchino i radiologi nella verifica dei referti appare sempre più realistico: non per sostituire, ma per rafforzare il ruolo del medico come garante ultimo della qualità diagnostica.

Per approfondire: https://doi.org/10.1148/radiol.242575

 


Screening mammario con RM: un protocollo abbreviato riduce tempi e costi senza perdere accuratezza

Qual è la soglia minima di sequenze necessarie per mantenere l’accuratezza diagnostica nello screening RM delle donne con seno estremamente denso? A questa domanda ha risposto un recente studio pubblicato su Radiology, che ha confrontato diversi protocolli abbreviati con la risonanza multiparametrica completa, nell’ambito del celebre trial olandese DENSE.

Il contesto è quello dello screening di primo livello con RM nelle donne con seno molto denso e mammografia negativa. In questi casi, la sensibilità della mammografia è ridotta, e la RM rappresenta una metodica di completamento altamente efficace, ma spesso limitata nella pratica clinica da costi, durata e disponibilità.

Lo studio ha coinvolto 518 esami RM di altrettante pazienti (età mediana: 53 anni) del DENSE trial, lette in 4 fasi progressive da sette radiologi esperti. La prima fase includeva esclusivamente le sequenze T1 dinamiche entro i primi 120 secondi dall’iniezione del mezzo di contrasto; l’ultima fase corrispondeva al protocollo multiparametrico completo.

I risultati mostrano che il protocollo abbreviato ha ottenuto una sensibilità dell’84,3% e una specificità del 73,9%, valori statisticamente indistinguibili da quelli del protocollo completo (85,9% e 75,8% rispettivamente). Il tempo di lettura è stato dimezzato (49,7 vs 96,4 secondi), e quello di acquisizione ridotto fino all’80%.

Lo studio propone dunque un cambiamento di paradigma per lo screening con RM nelle donne con seno denso: un protocollo abbreviato può offrire un’equivalente accuratezza diagnostica, aumentando sostenibilità, accessibilità e comfort per le pazienti.

Questo approccio potrebbe contribuire in modo decisivo all’adozione su larga scala della RM nel contesto dei programmi di screening, in linea con le raccomandazioni già espresse da ESR e ACR. Una medicina di precisione, sì, ma anche efficiente, sostenibile e centrata sulla persona.

Una RM più “snella” non è solo possibile, ma auspicabile: per migliorare l’efficacia dello screening, razionalizzare le risorse e garantire equità nell’accesso a tecnologie ad alto valore aggiunto.

Per approfondire:
https://doi.org/10.1148/radiol.241233

 


Cardio-RM più veloce con l’intelligenza artificiale: accuratezza confermata per le sequenze cine Deep Learning

Quanto possiamo ridurre i tempi di esame nella risonanza magnetica cardiovascolare (CMR) senza sacrificare la qualità diagnostica? A rispondere è uno studio pubblicato su La Radiologia Medica, che ha valutato l’accuratezza e la qualità delle nuove sequenze cine basate su Deep Learning (DL) per l’analisi della funzione ventricolare, confrontandole con le sequenze convenzionali bSSFP.

Lo studio, prospettico e monocentrico, ha coinvolto 62 pazienti sottoposti a CMR tra gennaio e aprile 2024. Tutti hanno eseguito sia le sequenze bSSFP standard sia le nuove sequenze DL cine ottenute con algoritmi di intelligenza artificiale in grado di ricostruire immagini da dati altamente sottocampionati.

I risultati sono significativi: i parametri funzionali di entrambi i ventricoli (EDV, ESV, SV, EF e massa ventricolare sinistra) sono risultati sovrapponibili tra le due tecniche, con una forte concordanza statistica (bias <2%). I tempi di acquisizione sono stati ridotti del 52% (1,35 ± 0,55 min vs 2,83 ± 0,79 min; P < 0.001), un vantaggio rilevante in termini di tollerabilità e workflow.

La qualità dell’immagine, valutata in cieco da due radiologi esperti, è risultata nel complesso simile (Likert mediana: 5 per entrambe le tecniche), con un’unica eccezione: la definizione dei bordi endocardici, leggermente inferiore nelle sequenze DL (P = 0.002), probabilmente legata alla ricostruzione AI e al sottocampionamento in k-space.

Il lavoro sottolinea il potenziale delle tecnologie Deep Learning nel rivoluzionare la CMR clinica, riducendo i tempi senza penalizzare la qualità. L’elevata concordanza nei parametri funzionali supporta l’adozione clinica delle sequenze DL, in particolare per studi su larga scala o in pazienti poco collaboranti.

Una risonanza più veloce, precisa e ben tollerata non è più una visione futura: è già realtà anche grazie all’intelligenza artificiale.

Per approfondire:
https://doi.org/10.1007/s11547-025-02019-6


Glossario Radiologico con Quiz

1 – Swan-Ganz catheter (catetere polmonare a punta flottante)

Il catetere di Swan-Ganz è un catetere venoso avanzato attraverso le camere destre del cuore fino all’arteria polmonare, che consente la misurazione di:
– Pressioni in atrio destro, ventricolo destro e arteria polmonare
– Pressione di incuneamento polmonare (PAWP), che stima la pressione in atrio sinistro
– Portata cardiaca tramite termodiluizione

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Quiz: Qual è la principale utilità clinica del catetere di Swan-Ganz?

  • A) Diagnosi di embolia polmonare acuta
  • B) Misurazione della pressione intracranica
  • C) Misurazione diretta della pressione aortica
  • D) Valutazione emodinamica in pazienti critici
Risposta esatta: D

2 – Coated Aorta (tipico dell’Erdheim-Chester Disease)

La “coated aorta” è un reperto radiologico caratterizzato da un ispessimento concentricamente denso dei tessuti molli periaortici, che rivestono l’aorta toracica e addominale come un “mantello”. È una manifestazione quasi patognomonica dell’Erdheim-Chester disease, una rara istiocitosi non-Langerhans.

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Quiz: In quale patologia è classicamente descritto il segno della “coated aorta”?

  • A) Arterite di Takayasu
  • B) Erdheim-Chester disease
  • C) Malattia di Behçet
  • D) Aterosclerosi calcifica
Risposta esatta: B

3 – HALT – Hypoattenuated Leaflet Thickening

HALT è un reperto di imaging (TC multistrato con gating ECG) che descrive un ispessimento ipodenso di una valvola bioprotetica cardiaca, soprattutto nel contesto di valvole aortiche transcatetere (TAVI). DDx: trombo, pannus, vegetazione

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Quiz: Il segno HALT in TC cardiaca puo’ essere suggestivo di:

  • A) Fibroelastoma papillare
  • B) Degenerazione fibrocalcifica
  • C) Trombosi subclinica della valvola
  • D) Reazione infiammatoria perivalvolare
Risposta esatta: C

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