Come Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica (SIRM) possiamo aiutare a prevenire le principali patologie dell’anziano come infarto, ictus, fratture, tumori attraverso l’uso dell’imaging diagnostico che consente la stratificazione del rischio e l’identificazione precoce dei fattori che preludono grandi eventi acuti. Una prevenzione attiva che può garantire una longevità positiva ai 10 milioni di ultrasettantenni che vivono oggi in Italia. Nasce “Il radiologo medico, un amico dell’anziano”, il primo studio pilota/progetto nazionale di prevenzione promosso dalla SIRM esclusivamente rivolto alla terza età. La radiologia geriatrica è una nuova branca, nata dopo l’evento internazionale R7 di Venezia. Ora lanciamo un programma educazionale che ci porterà a dialogare direttamente con i cittadini.
SCREENING ONCOLOGICI, PRESTO ANCHE PER POLMONE E PROSTATA
Non solo mammella, colon e cervice: in futuro gli screening oncologici saranno estesi anche al tumore del polmone e della prostata, oggi considerati tra i big killer, nella popolazione a rischio. Se per il primo è stato già avviato uno studio sperimentale dedicato su forti fumatori, per il secondo è la Comunità Europea a raccomandare l’adozione di indagini diagnostiche attraverso analisi dell’antigene prostatico specifico (PSA) negli uomini fino a 70 anni. È quanto emerso durante la terza giornata del 51° Congresso Nazionale della SIRM, la Società Italiana di Radiologia Medica,
LE 10 TECNOLOGIE ALL’AVANGUARDIA IN GRADO DI CAMBIARE IL FUTURO DELLA MEDICINA
La radiologia medica ha come principale alleato le nuove tecnologie, in particolare l’intelligenza artificiale. Oggi sono 10 le innovazioni che stanno cambiando il volto della radiologia medica e le hanno permesso un’incredibile evoluzione in pochissimi anni. Infatti, a seguito di esami come TAC o risonanza magnetica è possibile ottenere diagnosi immediate ed estremamente accurate con esami non invasivi per poter intervenire sulle patologie quando sono ancora gli stadi iniziali, personalizzare i trattamenti sulle necessità della persona per garantire risultati migliori con minori effetti collaterali e persino prevederne gli esiti in modo preciso. Uno sviluppo eccezionale della disciplina, inimmaginabile solo qualche anno fa, che incide positivamente sulla qualità di vita dei pazienti e ha ricadute concrete, come la più rapida individuazione dei tumori, la minore dose di radiazioni durante le radiografie e la riduzione dei tempi di attesa nei pronto soccorso. è stato il tema al centro della seconda giornata del 51° Congresso Nazionale della Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica (SIRM).
RADIOMICA, LA NUOVA FRONTIERA DELLA RADIOLOGIA MEDICA
Si chiama “Radiomica” ed è la nuova frontiera della radiologia medica. Permette di individuare nuovi marker diagnostici e valutare in modo preciso e precoce se e come ci sarà risposta alle terapie personalizzate. Tutto ciò grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Un salto quantico, una vera e propria rivoluzione, avvenuta negli ultimissimi anni, che ci permette di fornire all’oncologo, al patologo, al chirurgo, le caratteristiche della lesione e l’evoluzione che può avere. L’obiettivo della radiomica è garantire al malato l’intervento migliore più precoce e più efficace per salvaguardare anche la sua qualità di vita. Questo uno dei temi presentati durante la conferenza stampa nazionale nella sede della Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica (SIRM) a Milano. Sono intervenuti: Andrea Giovagnoni, Presidente Nazionale SIRM – Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica, Gianpaolo Carrafiello Presidente 51° Congresso Nazionale, Massimo Venturini Segretario Generale 51° Congresso Nazionale, Alfonso Marchianò, Presidente Comitato Scientifico 51° Congresso Nazionale.