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Delegazione SIRM in Cina: una visita all’insegna della collaborazione scientifica

Appunti di Viaggio
SIRM – Missione scientifica in Cina
17-24 maggio 2024

La recente visita della delegazione della Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica (SIRM) in Cina ha rappresentato un momento significativo per lil consolidamento delle relazioni internazionali nel campo della radiologia.

La missione nasce a seguito della visita di una delegazione cinese al 51° SIRM di Milano lo scorso anno; in quella occasione si ebbero una serie di incontri bilaterali dove emerse fin da subito il grande interesse dei colleghi cinesi per il modello organizzativo della SIRM, per le sua articolazione interna per le molteplici attività svolte a favore dei soci e non ultimo per il successo  della rivista societaria La radiologia Medica che come è noto, risulta saldamente collocata ai primi posti mondiali nel ranking della riviste scientifiche di settore.

A questo primo incontro ne sono seguiti altri on-line tutti all’insegna della grande partecipazione ( un webinar ha superato  17000 presenze)  a dimostrazione del grande interesse della comunità scientifica cinese per la SIRM; si arriva così lo scorso gennaio alla formalizzazione di un invito ufficiale alla Presidente della SIRM dott.sa Nicoletta Gandolfo da parte della Società Cinese di radiologia e della maggiore casa editrice scientifica nazionale ad un viaggio per una serie di incontri e visite in strutture ospedaliere universitarie in diverse città della Cina .

Tre gli argomenti proposti come temi portanti degli incontri 1)  la SIRM: una moderna società scientifica;  l’attività internazionale della SIRM e la visione del  futuro della disciplina alla luce delle nuove tecnologie  e infine  La Radiologia Medica  : rivista societaria balzata ai vertici del ranking mondiale di settore.

Quasi automatica la scelta della delegazione italiana costituita dal delegato ai rapporti internazionali Prof. Andrea Giovagnoni e all’editor-in Chief della rivista “La Radiologia Medica” Prof. Antonio Barile e altrettanto automatica la meticolosa preparazione del materiale scientifico oggetto dele presentazioni, inviato all’agenzia organizzativa, un mese prima del viaggio per la traduzione in “mandarino standard” nel rispetto della  tradizione orientale dove nulla è lasciato al caso o all’improvvisazione né tantomeno alla sorpresa.

Il tour organizzato con un cliché costante e ripetitivo, prevedeva, visita  in tre grandi sedi universitarie cinesi,  seguita da un  meeting scientifico  con i con i colleghi radiologi.

La visita è cominciata a Chengdu (la città dei panda giganti), grande città della Cina centrale con più di 17 milioni di abitanti. Il Complesso ospedaliero universitario del  West China Hospital of Sichuan University (abbreviazione: Ospedale Huaxi ) considerato top 0,310‰ nel ranking ESI, conta più di 7000 letti di ricovero, con un campus che occupa oltre 38 ettari di superficie e si colloca ai vertici nazionali e mondiali in numerosi ambiti, tra cui il trapianto di fegato da donatore vivente adulto, la diagnosi precoce e il trattamento del cancro polmonare, le procedure interventistiche cardiache, il trapianto combinato di laringe-trachea-tiroide da donatore. Presenta un centro di ricerca translazionale sull’AI e uno di RM avanzato ad alto campo (5, 7, 12 T) .

La delegazione si è poi spostata alla volta di Wuhan ( tristemente nota per il COVID -19) megalopoli di 14 milioni di abitanti con 89 università e  1,5 milioni di studenti universitari.

L’ Union Hospital, Tongji Medical College, Huazhong University of Science and Technology e anch’esso un ospedale di dimensioni enormi con più di 7000 posti letto ai primi posti nel ranking mondiale per attività clinica .

Il Dipartimento di Radiologia  è diventato uno dei più grandi e avanzati centri radiologici integrati a livello internazionale, combinando clinica, ricerca, insegnamento, formazione professionale e trasferimento tecnologico. Dispone di oltre 40 apparecchiature avanzate tra cui CT, MRI, DSA, e numerosi dispositivi per la ricerca scientifica. È all’avanguardia a livello nazionale e tra i leader a livello internazionale nel campo della diagnosi radiologica e della terapia interventistica per patologie oncologiche, vascolari e malattie infettive gravi. Il Reparto ha portato avanti oltre 300 progetti di ricerca, pubblicato più di 2.000 articoli scientifici su riviste recensite a livello internazionale.

Terza tappa al Xi-an ( la citta dell’esercito di terracotta) raggiunta in treno ad alta velocità, presso il The First Affiliated Hospital of Xi’an Jiaotong University, enorme complesso ospedaliero-universitario che risale al 1937, anno in cui, con lo scoppio della Guerra di Resistenza contro l’Invasione Giapponese, una parte di docenti e studenti della Facoltà di Medicina dell’Università di Pechino si trasferì a ovest, fondando così la Facoltà di Medicina dell’Università Temporanea di Xi’an, a cui si affiancò la nascita dell’ospedale affiliato.

Ospedale modernissimo ad altissima tecnologia a servizio dei pazienti con un Dipartimento di Radiologia che “produce” esami su 2000 pazienti al giorno, all’avanguardia per tecnologia ( il prof. Barile è rimasto “folgorato” dalle immagini della spalla prodotte da uno dei tanti apparecchi a  RM 5 T in uso clinico routinario – ndr.). Il Dipartimento è incluso in un centro di ricerca interdisciplinare di AI per ausilio alla diagnosi e ricerca clinica e di base sulle bioimmagini ) ed è integrato in un grande centro di  interventistica prevalentemente oncologica .

Infine ultima tappa Pechino nella sede del Congresso annuale dei Radiologi della città ( evito di riportare il numero di partecipanti ndr.)  .

Vivo è ancora lo stupore e l’impatto emotivo dovuto alla vastità dei complessi ospedalieri visitat (Fig) i, alla modernità delle tecnologie utilizzate, ma soprattutto all’incredibile numero di pazienti che affollano gli edifici ospedalieri  assimilabile,  alle nostre latitudini, più  ad un grande evento sportivo che all‘ingresso di una struttura sanitaria.

Numeri impressionanti e ritmi di lavoro non concepibili alle nostre latitudini ( 150 TC al giorno per macchina, un radiologo >120 esami refertati al giorno la stragrande maggioranza TC e RM.

Come è noto in Cina le indagini US sono eseguite in altro dipartimento completamente diverso da quello radiologico.

Gli incontri  sono stati di grande interesse scientifico ma soprattutto di proficua  valenza politica societaria ; per la prima volta la SIRM rappresentata dai suoi vertici societari,  si è trovata a diretto contratto con i colleghi anch’essi rappresentanti delle istituzioni radiologiche  e con il presidente della Casa editrice scientifica nazionale ( governativa) potendo discutere e rinsaldare in maniera istituzionale quei legami di amicizia e cooperazione per molti anni appannaggio di  singoli e unicamente su base personale .

Questa collaborazione promette di aprire in maniera istituzionale nuove strade per la ricerca e la cooperazione internazionale (una nuova via della seta?), sugellate dall’invito ufficiale che  la presidente Gandolfo ha ricambiato nei confronti della Società cinese,  come ospite d’onore in un evento speciale (SIRM meets Cina)  all’interno del prossimo 52° congresso Nazionale a Milano nel 2026   .

Rimane il ricordo di un’esperienza faticosa ma indimenticabile, fatta di continui incontri e spostamenti a volte avventurosi, ma anche di momenti conviviali e di esperienze inusuali ( come il giro in taxi senza autista “guidata dai sistemi di AI) il tutto in un clima di assoluta cordialità e straordinaria ospitalità nonostante il gap linguistico che creava a tratti, momenti di generale simpatico imbarazzo.

La Cina, un paese enorme, difficile, pieno di contradizioni ma altresì caratterizzato da una storia  e una tradizione millenaria ancora viva e  presente nella vita quotidiana in una società in continuo movimento e fortemente protesa al futuro.

Una grande occasione per la SIRM nel processo di crescita scientifica e di visibilità internazionale che ha aperto un nuova opportunità soprattutto per le nuove generazioni e in generale per lo sviluppo della disciplina.

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Delegazione italiana-cinese Ingresso Ospedale di Xi-an
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Lavori congressuali- Presidente Gandolfo
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Lavori durante il meeting – Editor-in Chief prof Barile
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Porta di ingresso originale del vecchio edificio del’ospedale di Chengdu
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Lavori durante il meeting –prof Giovagnoni
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Ingresso Ospedale di Wuhan

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