Roma, 23 giugno 2025
L’Italia è tra i Paesi più longevi del mondo: gli over 65 sono oggi oltre 14 milioni e nei prossimi vent’anni arriveranno a quasi 19 milioni. Un dato che impone una riflessione urgente sul sistema sanitario e, in particolare, sull’importanza della radiologia geriatrica come strumento di prevenzione e diagnosi personalizzata.
Durante il convegno organizzato a Roma da SIRM (Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica) e SIGG(Società Italiana di Gerontologia e Geriatria), Radiologia geriatrica, un nuovo approccio clinico-radiologico a un ‘vecchio’ problema gli esperti hanno ribadito che non basta individuare precocemente le malattie tipiche dell’età avanzata, come osteoporosi, sarcopenia, patologie cardiovascolari e oncologiche, ma è altrettanto importante evitare sovradiagnosi e procedure invasive inutili.
La SIRM ha già avviato corsi di formazione in radiologia geriatrica in diverse regioni italiane e ha promosso il progetto “Il radiologo medico, un amico dell’anziano”, per favorire una cultura radiologica più attenta alle esigenze della terza età.
