Vittorio Miele è il nuovo presidente della FIdeSMAR , la Federazione Italiana Delle Società Mediche dell’Area Radiologica. Con cinque grandi società e associazioni scientifiche confederate (SIRM, Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica, AIRB, Associazione Italiana di Radiobiologia, AIRO, Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica, AIMN, Associazione Italiana di Medicina Nucleare e AINR, Associazione Italiana di Neuroradiologia), si conferma una delle maggiori federazioni medico-scientifiche in Europa. Miele – Professore all’Università di Firenze, Direttore della Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica dell’Università di Firenze e Direttore del Dipartimento di Radiologia dell’Azienda Universitaria Careggi di Firenze – sarà in carica per i prossimi due anni, con obiettivi precisi, tra i quali la modernizzazione dei dispositivi tecnologici e l’ottimizzazione dell’utilizzo degli stessi, con particolare riguardo alle macchine ibride, su cui coesistono le competenze e l’attività di più specialisti.
“Questo settore medico beneficia in modo eccezionale dell’innovazione tecnologica, oggi più fiorente che mai, che offre enormi opportunità di diagnosi e terapia – sottolinea Miele –, però, per lo stesso motivo, soffre anche molto dell’invecchiamento dei macchinari, che dopo 7-10 anni diventano obsoleti e andrebbero sostituiti. In Italia questo non avviene con le tempistiche necessarie, spesso i presidi vengono utilizzati fino a 15 anni prima di venire rimpiazzati. Il rischio è di continuare a utilizzare device con minore qualità diagnostica e più alta emissione di radiazioni rispetto a quanto sarebbe possibile se, nell’interesse dei pazienti e di tutto il Sistema Sanitario Nazionale, ne venissero acquisiti di nuovi più spesso. Oggi abbiamo apparecchi di Tomografia Computerizzata, Risonanza Magnetica, Mammografia, PET scan, Acceleratori lineari, che andrebbero rinnovati tempestivamente: uno degli obiettivi di questo biennio sarà proprio aprire un dialogo su questo tema con le Istituzioni.”
Il tema dei macchinari riguarda quindi anche l’interazione tra specialità: “Oggi ci sono apparecchiature trasversali per Medici Radiologi, Medici nucleari, Radioterapisti Oncologi – continua Miele –. FIdeSMAR , racchiudendo tutte queste società e associazioni, ha il mandato di esplorare questo campo di applicazione. Si tratta molto spesso di nuove tecnologie per cui i protocolli non sono sempre già ben codificati: per questa ragione diventa per noi campo di esplorazione e di redazione di documenti condivisi. Come Federazione, infatti, proponiamo documenti congiunti su questi argomenti di interesse comune e promuoviamo l’integrazione tra le varie realtà, che grazie a un approccio sempre più multidisciplinare si trovano spesso a dialogare, a tutto beneficio dei pazienti.”
Uno scambio costante e collaborativo, che – fin dalla sua fondazione nel 2016 – ha reso la Federazione un punto di riferimento per tutto il settore dell’Area Radiologica, anche nei rapporti con gli interlocutori Istituzionali.
“Anche il tema della esposizione alle radiazioni interessa tutti i professionisti dell’Area Radiologica. È un tema centrale per i pazienti che si sottopongono alle indagini diagnostiche, e su cui è necessario che anche le Istituzioni siano chiamate a vigilare. Sia nel senso di un rapido aggiornamento delle tecnologie, come già detto, affinché siano disponibili sempre macchine aggiornate, sia nel senso del rispetto delle regole stabilite dalle Istituzioni – sottolinea Miele –. È importante garantire la massima sicurezza durante ogni procedura medica. Esistono leggi che governano la radioesposizione medica e pongono regole che vanno rispettate e tutelate, nell’interesse della salute dei cittadini. Come Federazione vogliamo promuovere la ricerca per migliorare le conoscenze scientifiche, il dialogo con l’industria per ottenere attenzione allo sviluppo di tecnologie sostenibili e l’informazione corretta e puntuale per i pazienti e i decisori istituzionali. Nell’Area Radiologica c’è grande bisogno di interazione tra le varie società, perché il confronto costante facilita la crescita comune e rafforza le competenze. Come Presidente vorrei favorire al massimo lo sviluppo dei temi indicati, sfruttando le grandi potenzialità delle realtà che fanno parte di FIdeSMAR . I progetti per questi due anni sono molti e siamo fiduciosi di poterli realizzare al meglio.”