Valutazione Integrata mediante TC Multimodale nell’Endocardite Infettiva: Esperienza di un Team Multidisciplinare

“Comprehensive CT study to assess local and systemic involvement in patients with infective endocarditis: experience from a multidisciplinary team of a tertiary referral center”

La Radiologia Medica, vol 130 issue 3. Marzo 2025. Published: 12 Febbraio 2025
https://doi.org/10.1007/s11547-025-01960-w

Le recenti raccomandazioni internazionali sul management dell’endocardite infettiva (IE) riconoscono un ruolo crescente alla tomografia computerizzata (TC) nella valutazione delle complicanze locali e sistemiche della patologia. Lo studio presentato da Palmisano et al. riporta l’esperienza di un centro di riferimento italiano, evidenziando l’efficacia di un protocollo TC integrato nella diagnosi e gestione dell’IE.

Valore Diagnostico della TC nell’Endocardite Infettiva

L’endocardite infettiva rappresenta una patologia a elevata mortalità, la cui diagnosi è spesso ostacolata da presentazioni cliniche atipiche, infezioni a emocolture negative e protesi valvolari che limitano l’accuratezza ecocardiografica. Tradizionalmente, l’ecocardiografia transesofagea (TEE) è considerata la metodica di riferimento, ma fino al 30% dei casi può non essere diagnosticato.

In questo contesto, la TC cardiaca e total body consente una valutazione più ampia, identificando sia complicanze paravalvolari (ascessi, pseudoaneurismi, fistole), sia embolizzazioni sistemiche.

Protocollo e Risultati Principali

Lo studio ha incluso 76 pazienti con diagnosi di IE confermata secondo i criteri di Duke modificati, sottoposti a protocollo TC multiparametrico (incluso ECG-gated angiografico e fase venosa), entro 10 giorni dalla TEE. I risultati principali sono:

  • La TC ha mostrato una sensibilità superiore nel rilevamento delle vegetazioni valvolari rispetto alla TEE (88% vs 76%, p=0.008), in particolare per le vegetazioni <10 mm.
  • Le complicanze locali come ascessi (25% vs 20%) e pseudoaneurismi (13% vs 4%) sono state identificate più frequentemente alla TC.
  • L’ascesso si distingueva per un maggiore contrast-to-noise ratio in fase venosa, e per una maggiore densità del grasso perivalvolare rispetto ai pseudoaneurismi, indicativa di infiammazione.
  • Le embolizzazioni sistemiche sono state riscontrate in oltre il 50% dei pazienti, prevalentemente a livello splenico e cerebrale.

Ruolo del Team Multidisciplinare

L’approccio diagnostico e terapeutico integrato dell’endocardite infettiva richiede la collaborazione tra radiologi, cardiologi, infettivologi e cardiochirurghi. Il team multidisciplinare ha mostrato di migliorare l’accuratezza diagnostica e l’outcome clinico, contribuendo a ridurre la mortalità intraospedaliera all’8%, ben al di sotto dei tassi storici.

Conclusioni

Lo studio conferma il valore della TC cardiaca e total body come strumento diagnostico completo nell’endocardite infettiva, non limitandosi alla ricerca di complicanze paravalvolari ma contribuendo anche alla diagnosi primaria della malattia. L’impiego combinato di TEE e TC, insieme a un approccio multidisciplinare, rappresenta il gold standard per una gestione efficace di questi pazienti complessi.

Articolo a cura della Dott.ssa Federica Dell’Aversana

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